crash delle borse e dei mercati

Borse e Mercati: Sarà Crash come nel 2008?

Parli di Borse e Mercati in questo periodo e, come prevedibile, fai un post che ottiene un incredibile successo in termini di visite.

Questo accade nonostante io mi affanni ormai da tre anni a cercare di far capire che se hai bisogno di leggere un articolo di questo tipo vuol dire che sei un pessimo investitore (ergo stai perdendo e continuerai a perdere soldi…) e che per guadagnare dai tuoi investimenti l’ultima cosa di cui dovresti preoccuparti è l’andamento di Borse e Mercati…

Detto ciò, visto che questo inizio di anno è stato uno dei peggiori della storia di borse e mercati e visto il livello di tensione circolante, cerco di raccontarti qualcosa di diverso da quello che probabilmente stai già leggendo da altre parti

Borse e Mercati: Dove sono i problemi?

 

Ti racconto quindi che gran parte dei problemi sono ancora nel sistema bancario (no ma dai… davvero?). Dopo il 2008 è rimasto un virus che non è stato debellato e i medicinali usati non hanno più lo stesso effetto.

Quello che forse non ti è così chiaro è che il livello di “contagio” è cinque volte più grande (sì hai letto bene… 5 volte…) rispetto al 2008.

Qualcuno” adesso non è più così confidente sulla capacità di intervento delle Banche centrali. Sarà questo il motivo per il quale l’Oro ha festeggiato il suo giorno più bello degli ultimi sette anni?

Certo è che le pessime notizie non mancano. In poche settimane abbiamo visto…

Borse e mercati azionari di Stati Uniti, Europa e Giappone toccare i nuovi minimi dopo 52 settimane… così come accaduto dopo 6 anni alle obbligazioni societarie ad alto rendimento (avevo avvisato tutti lo scorso Novembre!).

Siamo sui nuovi minimi degli ultimi 12 anni delle quotazioni del petrolio e in conseguenza di ciò, alcune compagnie petrolifere negli Stati Uniti sono sui loro minimi di sempre, altre hanno già richiesto di accedere alla procedura di fallimento.

Siamo anche sui nuovi minimi degli ultimi sei anni sui mercati emergenti.

Abbiamo visto tre flash crash del mercato cinese in meno di un anno e le principali banche di Stati Uniti ed Europa sono su declini ormai a doppia cifra.

Le banche europee, in particolare, sono quelle che preoccupano molti investitori e analisti.

borse-e-mercati-banche_2016_2008-liberta-finanziariaFai quindi attenzione perché come puoi vedere in questo grafico (fonte thompson reuters), in pratica ogni grande banca europea è scesa più in questo inizio di 2016 di quanto abbia fatto nella crisi finanziaria del 2008:

Gli stessi analisti che acclamavano la discesa dei tassi, l’indebitamento a go go degli Stati e delle Banche centrali nonché la stampa ad oltranza di moneta carta straccia, sono quelli che oggi dicono che queste politiche (incluso il recente ricorso ai tassi negativi) sono quelle che adesso guidando il declino. Perché non fidarsi di loro lo spiegai anni fa.

Ci sono altri fattori da considerare?

Ma si dai.. ti racconto un po’ di segreti… facciamo un po’ di fantafinanza…

Devi sapere che i grandi fondi sovrani (large sovereign wealth funds – SWF), quelli dei paesi del Golfo, quelli ricchi di petrolio come Abu Dhabi, Kuwait, Qatar e Arabia Saudita, potrebbero giocare un ruolo molto importante.

I fondi sovrani agiscono in copertura alle manovre degli Stati che li detengono. Complessivamente, i fondi sovrani, che comprendono anche i fondi della Norvegia (il più grande del mondo), della Cina, della Russia e altri minoritari possiedono una cifra stimata intorno al 10% di tutte le attività in tutto il mondo.

Prova ora ad indovinare in quali aziende investono e sono presenti i più grandi fondi sovrani degli sceicchi?

Questi fondi hanno più del 30% delle loro partecipazioni in banche e titoli finanziari di cui la maggior parte sono in Europa.

Il crollo del prezzo del petrolio sta portando alcuni di questi Paesi in una situazione di deficit per la prima volta dopo svariati decenni.

I loro governi, in particolare l’Arabia Saudita, dipendono dalle entrate “petrolifere” perché da queste finanziano gli estesi programmi di welfare che li mantengono al potere.

Ora pensa cosa accadrebbe se i fondi sovrani di questi paesi dovessero vendere azioni e partecipazioni per recuperare risorse.

Pensa se i Sauditi decidessero anche di entrare in Siria… cosa farebbero i Turchi? E dopo di loro i Russi… e poi puff… si spegne la luce. Sai le guerre in passato hanno risolto tanti problemi… no va beh dai questa è fantapolitica…

Tornando alla fantafinanza, secondo gli ultimi dati, le banche europee hanno perso quasi 250 miliardi di dollari di valore di mercato ma questi fondi sovrani detengono ancora una cifra stimata di circa 700 miliardi di dollari di questi titoli europei.

Che cosa accadrebbe se iniziassero a vendere?

Naturalmente, questo è solo un driver potenziale di quelli che sono stati i recenti o potrebbero essere gli eventuali futuri cali, ma mi serve come esempio per farti capire come i problemi di debito possono diffondersi tra mercati che altrimenti non sembrerebbero essere connessi tra loro. Questi sono i rischi di contagio.

Per farti notare come si muove il “sistema” per rassicurare Borse e Mercati, ti faccio notare che il CEO di JP Morgan (Jamie Dimon) ha fatto notizia per l’acquisto di 500.000 azioni della sua Banca, cioè ha speso più di 26 milioni di dollari di soldi propri.

Rassicurante no? Vuol dire che va tutto bene, giusto? Dimon sarà mica così scemo, no?

Sappi che, anche se quel valore non sono noccioline, per Dimon è lo stipendio di un anno… è rappresenta un incremento dell’8% rispetto ai 350 milioni di dollari che già possiede… non ti suona un po’ propagandistico adesso?

Tornando alle buone notizie, Kyle Bass manager di un hedge fund (famoso perché fece un sacco di soldi scommettendo sul crollo dei mutui subprime durante l’ultima crisi…) ha dichiarato che le banche cinesi in virtù della crisi attuale potrebbero subire perdite fino a cinque volte (sì hai letto nuovamente bene… sino a 5 volte…) più grandi di quelle viste nelle banche degli Stati Uniti durante la crisi del 2008.

Per darti qualche numero, sappi che e banche cinesi potrebbero perdere circa 3.5 triliardi di dollari. Come termine di confronto, le banche degli Stati Uniti hanno perso solo 650 miliardi di dollari durante l’ultima crisi. Se accadesse, tali perdite costringerebbero il governo cinese a svalutare drasticamente lo yuan e… di nuovo contagio…

Se accadesse, la Cina dovrebbe stampare tanti yuan per ricapitalizzare il suo sistema bancario. Se accadesse lo yuan si deprezzerebbe di oltre il 30% rispetto al dollaro. Molti analisti dicono che le riserve di valuta estera della Cina sono già scese al di sotto del livello critico.

Quindi chi ancora vede nella Cina la locomotiva del mondo e pensa che questi abbiano a disposizione anni di riserve da “bruciare” potrebbe essere in errore.

Infine, mentre nessuno ne parla, decine di migliaia di greci sono in piazza per protestare contro la riforma delle pensioni e gli ultimi dati hanno mostrato che l’economia greca è di nuovo, ufficialmente, in recessione. Va beh ma dei Greci ormai non importa più nulla a nessuno, sono già stati sepolti.

Sarà normale che di fronte a tutto questo due tradizionali “beni rifugio” come le obbligazioni statunitensi e l’oro abbiano avuto un’impennata? Che ne pensi?

I rendimenti sul benchmark dei Treasury a 10 anni sono in rapido calo. Ricorda, che i rendimenti scendono quando le obbligazioni salgono.

I rendimenti sono crollati in sole tre settimane da oltre il 2% a 1,56%. Siamo quindi vicini al minimo storico di 1.379% fissato nel luglio del 2012.

L’oro di converso è cresciuto del 17% da inizio anno. Tenendo questo ritmo farebbe il suo più grande guadagno trimestrale degli ultimi 30 anni. A proposito di Oro, guarda cosa scrivevo ai primi del 2013..

I dati di Bank of America e Merrill Lynch mostrano come gli investitori hanno spostato soldi in oro e argento velocemente come mai accaduto dopo l’ultima crisi finanziaria.

Ora fai bene attenzione perché l’economista Stephen Jen ex Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha dichiarato che le “azioni shock” utilizzate dalle banche centrali è probabile che non saranno più utilizzate poiché deducibilmente non più efficaci… un bel problema non credi?

Ora quindi gli analisti vanno in guerra…

Michael Hartnett noto analista di Bank of America ha pubblicato un report in cui condanna chi ha decretato il successo delle politiche monetarie degli ultimi otto anni della FED.

Nel report, Hartnett fa notare che da quando Bear Stearns è fallita all’inizio del 2008, le banche centrali di tutto il mondo hanno tagliato i tassi 637 volte … acquistato 12.3 trilioni di dollari di asset … incrementato l’indebitamento in modo insensato e spinto i tassi di interesse in negativo per 489 milioni di persone che vivono nella zona euro, Svizzera, Svezia, Danimarca e Giappone…. e nonostante queste azioni senza precedenti, l’economia globale sta ancora rallentando… e borse e mercati di tutto il mondo sono sull’orlo di un baratro o comunque già in forte calo.

Il Wall Street Journal si è subito unito al coro… accusando le banche centrali di creare un circolo vizioso in cui i tassi di interesse bassi e negativi continuano a indebolire la redditività delle banche negli Stati Uniti e in Europa… il che crea danni all’economia, che spinge ancor di più le Banche fare azioni negative sui tassi… insomma, un tunnel senza via d’uscita.

Ohibò, tutto a un tratto, c’è una parte del mondo sta perdendo la fede nel potere delle banche centrali. Alcuni dicono che il 2016 si preannuncia come l’anno in cui tutti capiranno che gli imperatori della moneta sono rimasti senza vestiti.

Borse e Mercati: Sarà Crash?

 

Al di là di quanto accade, se vuoi la mia opinione… no, non siamo ancora al crash del 2008, ci saranno “interventi” e i mercati risaliranno a breve, anche rapidamente ma poi…

… poi tu leggi “Mercati: Siamo al Crollo delle Borse?” e gli articoli in esso linkati e potrai farti la tua previsione su cosa accadrà a Borse e Mercati…

 

E se ci fosse davvero un crollo “pesante” di Borse e Mercati, tu che farai?

 

Sei preparato a non perdere soldi ed a guadagnarne?

Sei nelle condizioni di poter sfruttare le incredibili opportunità che più o meno ogni decennio si ripresentano?

Fabrizio “Jacque$ Jump” Diluca
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2 commenti

  1. Paolo Cardelli

    Resto sempre stupito dalla tua capacità di ottenere un certo tipo di informazioni e dalla capacità di aggregare dati e fare analisi. Leggerti e non solo piacevole ma anche sempre molto istruttivo. Porti a riflettere e spingi le persone a voler approfondire, a documentarsi, ad apprendere. Trovo tutto questo davvero etico ed encomiabile. Bravo JJ :-)

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