mercati finanziari continuano a salire

Perché i Mercati continuano a salire anche se siamo in piena Crisi?

Già proprio così, i mercati continuano a salire anche se siamo in piena Crisi da coronavirus. Perché? Da cosa dipende? Come è possibile?

Queste sono alcune delle domande del momento, non solo tra i piccoli investitori ma anche tra la gente comunque.

Essendo ormai arrivato alle nozze d’argento con Wall Street e “grazie” a questo blog mi vengono poste spesso, accade anche mentre scrivo questo post.

Il sentimento evidente in questo momento tra le persone è la confusione. Certo, nessuno può essere completamente certo di ciò che i mercati e l’economia ci riserveranno, ma, in questo momento, il livello di confusione è alto come non l’avevo mai visto in passato.

Perchè i mercati continuano a salire nonostante quanto sta accadendo nel mondo?

 

Anzitutto, devi aver chiaro che i mercati si muovono spesso verso l’alto proprio nel momento in cui l’economia vive il suo momento peggiore.

Com’è possibile?

Il mercato azionario non si muove rispetto al momento attuale ma valutando i possibili risultati futuri delle imprese (utili). Questo vuol dire anche che, quando i mercati scendono, è perché quelle aspettative sugli utili stanno diminuendo o sono crollate.

I mercati e gli investitori cercano sempre di muoversi in anticipo rispetto ai possibili risultati, siano essi negativi, siano essi positivi, dell’economia reale.

Il fatto che i guadagni delle imprese possano diminuire può quindi innescare una risposta negativa delle Borse ma se gli investitori pensano che, nei prossimi mesi, i dati economici miglioreranno, ecco che…

Alcuni sostengono comunque che, il mercato è già salito a livelli che prezzano la prima parte della ripresa e, se così fosse, assisteremo ad una correzione.

A parte questo, ciò che devi aver chiaro è che, non è la valutazione dei fondamentali dell’impresa ciò che più conta per i prezzi delle sue azioni in questo determinato momento ma è la previsione sui suoi futuri risultati.

Se le previsioni sono incrementali, il prezzo delle azioni salirà. Se le previsioni sono negative, il prezzo delle azioni scenderà.

Ora, è evidente che, per molti, l’economia non può che migliorare e questo è il motivo per il quale i Mercati continuano a salire.

Tutto qui? Così semplice?

In parte sì, ma c’è un però…

I mercati e, soprattutto, gli investitori sono sensibili agli stimoli monetari, cioè alla quantità di denaro (stampa di valuta) che viene pompato dalle Banche Centrali nell’economia globale per combattere la crisi.

Ora, per quanto possa sembrarti folle, se nessuno ha la capacità o la possibilità di spendere quel denaro in un ristorante o per vedere un concerto, ecco che quella massa enorme di denaro può confluire nelle Borse… per acquistare azioni.

Data quindi la portata inaudita della quantità di liquidità iniettata nelle economie a livello globale, potremmo anche assistere ad un’ulteriore crescita dei mercati finanziari.

Ci sei ora? Chiaro come funziona il “gioco” in questo momento?

L’indice S&P 500, stando alle valutazioni attuali, è calato “solo” del 10% da inizio anno e potremmo quindi anche vederlo su nuovi massimi entro la fine dell’estate.

Bada bene, NON sto dicendo che questo è probabile, ma solo che è possibile.

C’è da notare che, l’euforia attuale, dipende anche dal fatto che, la Federal Reserve ha dichiarato che è disposta a comprare anche debito ad elevato rischio (obbligazioni spazzatura) come parte del modo di finanziare l’emergenza economica. In sostanza, questo è “suonato” nella testa degli investitori come: “Tranquilli, nessun problema, nessun rischio, siamo qui noi”.

Ti è più chiaro adesso perché i mercati non stanno scendendo come tutti pensano che dovrebbero fare, ma, al contrario, salgono?

Continueranno così?

Se leggi in sequenza i miei post da inizio crisi, potresti anche trovare le tue risposte a questa domanda ;-) …

  1. Coronavirus: Il Covid-19 e il suo impatto su Borse e mercati finanziari
  2. Mercati Finanziari e Borse: È il momento di avere le idee molto chiare
  3. Crollo dei Mercati Finanziari: E’ il momento della “massima paura”?
  4. Coronavirus, Borse e Crisi: E’ tutta questione di Tempi…

… in ogni caso, poni grossa attenzione all’effetto delle eventuali notizie di una possibile seconda ondata del coronavirus…

Ma come… mi lasci così?

Va bene dai, allora ti racconto come l’influenza spagnola del 1918 può farti navigare attraverso questi mercati…

La spagnola del 1918? I Mercati continuano a salire adesso o potrebbero crollare domani e tu mi parli del 1918?

 

Immagino che, negli ultimi due mesi, tu abbia sentito fare paragoni tra l’attuale coronavirus e la pandemia dovuta all’influenza spagnola del 1918.

Devi sapere che, questa crisi sanitaria iniziò nella primavera del 1918 come un ceppo particolarmente mortale dell’influenza e iniziò a diffondersi in tutto il mondo. Non è nato in Spagna… ma il nome è rimasto ancorato alla stessa, perché la Spagna ne fu particolarmente colpita.

La diffusione di quell’influenza, assunse connotazione mondiale alla fine della prima guerra mondiale quando le truppe americane tornarono dall’Europa, si sparsero in tutti gli Stati Uniti e nel momento in cui, per quanto pochi, ripresero a muoversi i viaggiatori a livello internazionale.

Insomma, il mondo del 1918 aveva alcune similitudini con quello attuale.

Sebbene certamente diversa dall’attuale coronavirus, anche quell’influenza aveva alcune caratteristiche uniche. Ad esempio, colpiva in modo particolarmente duro la fascia di età dai 15 ai 45 anni. Ciò è raro in un’influenza e questo, toccando proprio la fascia produttiva della forza lavoro, ne amplificò l’impatto negativo sull’economia sia nel breve che nel medio termine.

Data la mancanza di molte delle attuali tecnologie e della farmacologia antivirale moderna, il tasso di mortalità fu devastante in tutto il mondo. Secondo le stime, il virus infettò più di 500 milioni di persone, più di un quarto della popolazione mondiale e ha ucciso tra i 50 milioni e i 100 milioni di persone, cioè almeno il 3% della popolazione mondiale di allora.

Per portare questo nell’attuale prospettiva, visto che la pandemia di coronavirus non è ancora finita, abbiamo visto più di 270.000 morti su una popolazione globale di 7,8 miliardi di persone e questo è pari allo 0,003%.

Detto ciò, è difficile determinare l’impatto economico della pandemia spagnola sull’economia di allora, perché non abbiamo la ricchezza di dati economici di cui disponiamo oggi e la morte di adulti in età lavorativa possiamo immaginare che abbia fatto una grande differenza.

Inoltre, altri fattori come la fine della prima guerra mondiale e l’inattività sostanziale dei governi e delle Banche di allora dal punto di vista monetario e fiscale indicano che le analogie economiche che vengono fatte rispetto a quanto accade oggi sono del tutto infondate o inesatte.

Un recente articolo del Wall Street Journal ha fornito alcuni dati del National Bureau of Economic Research.

Sulla base dell’indice sulla produzione industriale e del commercio, il livello toccò il fondo e rimase su livelli bassi fino al 1920. Anche in questo caso però, c’è un effetto dovuto alla fine della prima guerra mondiale.

Lo stesso ente ha fornito anche dati su un indice di occupazione nelle fabbriche e anche qui, l’andamento fu simile e parte di questo calo è probabilmente attribuibile alla morte di 675.000 persone negli Stati Uniti, pari allo 0,6% dell’allora popolazione.

Diamo allora un’occhiata al Dow Jones Industrial Average Index di quel periodo.

Il mercato azionario ebbe un anno difficile nel 1917, principalmente a causa della prima guerra mondiale ma si stava riprendendo all’inizio del 1918. Durante questo periodo di difficoltà economica e di elevata volatilità, tuttavia, con la pandemia in corso, il mercato azionario è salito. Guarda tu stesso…

mercati continuano a salire

Certo, l’economia oggi è molto diversa, ma anche gli scenari peggiori rispetto a questa crisi prevedrebbero solo una frazione della mortalità che si è riscontrata in quel periodo storico. Inoltre, l’interruzione dell’economia che vi fu allora, è stata probabilmente peggiore di quanto non stia accadendo oggi.

In ogni caso, guardando al 1918, l’economia ha impiegato un lungo periodo per riprendersi, mentre l’occupazione è tornata velocemente a livelli precedenti e il mercato azionario è salito alle stelle.

È difficile quindi elaborare un’ipotesi credibile sul perché il mercato azionario si sia comportato così nel 1918, tanto meno sarebbe credibile valutare quanto accaduto allora per elaborare ipotesi rispetto allo scenario attuale, certo è che considerando la quantità di liquidità che oggi rispetto ad allora è stata immessa nell’economia…

Una delle critiche che si muovevano ai mercati sull’andamento dell’ultimo decennio, prima che scoppiasse il coronavirus, era che non abbiamo visto la stessa ripresa (o crescita) della produzione economica rispetto alle quotazioni che invece hanno raggiunto i mercati.

Questa potrebbe quindi essere lo scenario che si ripresenta: una ripresa più lenta nel mondo reale a fronte di una liquidità che va a far crescere con largo anticipo i mercati finanziari.

Diamo allora un’occhiata al grafico del Dow Jones Industrial Average Index nel decennio successivo a quello evidenziato nel grafico precedente e valutiamo possibili analogie …

mercati continuano a salire

Va bene, ma capiti alcuni dei motivi per cui i mercati continuano a salire anche se siamo in piena crisi, come ci si muove attraverso momenti di grande volatilità e rischio?

Nel mercato odierno, la maggior parte delle azioni viene scambiata all’unisono.

I settori più colpiti sono le compagnie aeree, le navi da crociera, il turismo e l’ospitalità più in generale e quelli meno colpiti sono l’e-commerce, la tecnologia avanzata e il software ma al loro interno le differenze sono spesso di scarsa entità.

Per questo motivo, i fondamentali di un’azienda, in questo momento contano meno di quanto dovrebbe accadere normalmente.

Quindi?

Quindi come sempre la chiave è nella conoscenza, nella pazienza, nel sapere come investire e nel lungo periodo… perché si può essere anche molto ottimisti nel lungo termine, ma non è affatto detto che non ci sarà volatilità e che non ci saranno altri momenti di dolore durante il percorso.

In ogni caso, anche se i Mercati continuano a salire e anche se domani dovessero crollare, per chi sa cosa fare e come investire, ci sarà davvero da divertirsi…

Jacque$ Jump

 

Importante! Anche per questo post sui mercati continuano a salire, leggi sempre con molta attenzione: Disclaimer >>>

 

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