NFT

NFT: Cosa sono e Come Investire

Il modo più divertente che mi è venuto in mente per introdurre il tema “NFT Cosa sono e Come Investire” è quello di parlare di arte, Un’arte un po’ troppo cara.

Seguimi quindi in questo piccolo giochino… quali di questi investimenti potrebbe per te avere un senso?

  1. L’autoritratto del 1949 dell’iconica pittrice messicana Frida Kahlo “Diego e io” è stato venduto all’asta di Sotheby’s all’inizio della scorsa settimana per 34,9 milioni di dollari.

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Come puoi immaginare, puoi acquistare una riproduzione su tela del suddetto dipinto online, senza cornice, per meno di 50 dollari.

  1. Un breve video clip con licenza ufficiale di una partita di basket professionale del novembre 2019 in cui la star dei Los Angeles Lakers LeBron James schiaccia la palla su uno sfortunato giocatore dei Sacramento Kings, dotato di un certificato digitale che lo determina come autentico e “unico” sulla blockchain, è stato venduto per 208.000 dollari.

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Come puoi immaginare, puoi guardare il video clip, gratuitamente, su YouTube.

  1. Si chiama “CryptoPunk #3970” ed è un disegno in pixel art di un avatar femminile con i capelli verdi e blu, venduto qualche giorno fa per 89 Ethereum, cioè circa 380.000 dollari.

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Come puoi immaginare, puoi prendere #3970 online, scaricarlo, stamparlo o fare uno screenshot e visualizzarlo quando vuoi a tuo piacimento.

Cosa scegli? Quale investimento avrebbe per te un senso?

Come probabilmente sai, il mercato delle opere d’arte originali di pittori di fama mondiale come Frida Kahlo è un mercato di nicchia, ma è ben consolidato ed è di vecchia data. Che si tratti di un Picasso, di un Monet o di un Van Gogh, l’arte rara è senza dubbio una classe di investimento molto interessante.

Ora, i video sulle schiacciate nel basket (gratuiti per chiunque abbia una connessione Internet) e le immagini pixelate da cartone animato che sono semplici da copiare e duplicare… dovrebbero portarti a chiederti perché mai potrebbe valer la pena di acquistarli come investimento, giusto?

Scopriamo quindi perché vi sono sempre più persone che pensano che siano di grande valore…

NFT: cosa sono e come funzionano

 

Partiamo dal cercare di capire cosa sono gli NFT e come funzionano…

Capire cosa sono gli NFT se non hai molta dimestichezza con la “finanza tecnologica” e termini come crypto-art, blockchain o token non è semplice, ma procediamo per comprendere come puoi orientarti in questa nuova frontiera a metà strada tra arte e investimenti.

Cercheremo anche di spiegare come acquistare un NFT avvalendosi di una blockchain.

Cosa sono gli NFT

 

NFT significa Non-Fungible Token, che in italiano possiamo tradurre come gettone digitale non fungibile (cioè non riproducibile).

Si definisce fungibile ciò che sostituibile e quindi riproducibile. Gli NFT quindi, essendo non fungibili e quindi non riproducibili, sono sempre pezzi unici che non possono essere replicati né sostituiti.

Con NFT si definisce un modo per identificare in modo univoco, sicuro e senza ombra di dubbio un prodotto digitale creato su internet.

NFT può quindi essere qualsiasi “oggetto” digitale: un video, una foto, una GIF, un testo, un articolo, un audio, etc.

Quando un oggetto digitale è certificato con un NFT è come se sopra vi fosse stata apposta la firma dell’autore. In tal caso, nessuno può dire che non sia originale o che ce ne siano altre copie firmate con un altro NFT.

Gli NFT esistono perché esiste la tecnologia blockchain.

Cos’è la blockchain?

 

È una sorta di registro digitale condiviso e non modificabile, dove vengono memorizzate le transazioni di dati che non possono essere alterati, manipolati o eliminati.

La blockchain è quindi anche un sistema per garantire la tracciabilità dei trasferimenti di dati, la trasparenza e la verificabilità degli stessi. Un sistema sicuro e affidabile, utilizzabile in vari settori che possono andare dalle banche alla pubblica amministrazione.

Prima dell’avvento della blockchain, qualsiasi cosa fosse presente su internet era facilmente riproducibile (anche migliaia di volte) e quindi non si poteva garantire, ad esempio, che un’opera d’arte digitale fosse autentica come avviene per una del mondo reale.

Grazie alla blockchain, si è trovato un modo per creare su un registro digitale, come se fosse quello di un notaio, in cui scrivere tutte le informazioni relative ad un prodotto digitale. Informazioni quindi non modificabili, pubbliche e che dicono che quel prodotto è unico e non è copiabile.

Da questo, è esplosa la voglia di produrre opere d’arte certificate con NFT. Da questo è nata la Crypto Art che ha visto un vero e proprio boom nell’ultimo anno, con oggetti e opere digitali venduti in aste per centinaia, migliaia o milioni di euro.

Come funzionano gli NFT

 

Al giorno d’oggi questi token (un token è un insieme di informazioni digitali all’interno di una blockchain che conferiscono un diritto ad un determinato soggetto) vengono considerati una sorta di evoluzione del mondo dell’arte, in formato digitale.

Chi acquista un oggetto o un’opera d’arte digitale legata a un NFT non acquista l’oggetto o l’opera in senso stretto ma si garantisce la possibilità di rivendicare un diritto su quell’oggetto o quell’opera, attraverso uno strumento noto come smart contract, ovvero un protocollo informatico che facilita e verifica l’esecuzione di un contratto.

Come viene quindi prodotta questa opera?

L’artista salva in formato digitale una foto o un filmato, che corrisponderà a una stringa di numeri (bit 0 e 1) nel linguaggio informatico.

Questa sequenza viene poi compressa in una più corta, detta hash, seguendo un processo comunemente noto come hashing.

In questo c’è già un primo elemento di garanzia per il proprietario degli NFT. Essendo infatti in possesso del documento digitale, è l’unico che può facilmente calcolare l’hash.

Questa hash viene poi memorizzata in una blockchain, con tanto di marchio temporale associato. L’NFT mantiene al suo interno le tracce delle vendite dell’hash, partendo al creatore che ha ceduto l’opera la prima volta.

Grazie a questo, si può quindi avere una prova dell’autenticità e della proprietà del token e, al possessore dell’opera, non sarà necessario rivolgersi a degli intermediari, almeno fin a quando la blockchain sarà attiva.

Come investire in NFT

 

Sulla base di quanto visto sin qui, gli NFT, così come l’arte classica (quadri, sculture, dipinti, …) possono essere considerati anch’essi come degli investimenti. Ecco perché ci sono molti siti che consentono di scambiare le opere d’arte digitali.

Si parte con NiftyGateway per arrivare a MarkersPlace, Rarible, SuperRare… La piattaforma più accessibile è OpenSea, che si basa sulla blockchain Ethereum che si definisce il più grande marketplace di NFT.

Ci sono poi dei marketplace più specializzati, come ad esempio NBA Top Shot, dove è possibile acquistare dei video-momenti del campionato di basket a stelle e strisce. In Valuables si possono comprare i tweet. In CryptoKitties, udite udite… i gattini crittografici!

Comunque, non possiamo certo tralasciare il fatto che persino una casa d’aste storica come Christie’s ha aperto le porte a questo nuovo trend.

Per acquistare un NFT, un investitore deve possedere delle criptovalute e avvalersi di una blockchain (solitamente quella di Ethereum), anche se il mercato è in espansione e vi sono quindi altre realtà come Flow Blockchain, Binance Smart Chain, TRON o EOS.

NFT e investimenti: La situazione oggi

 

Nel terzo trimestre del 2021, le vendite di token non fungibili (“NFT”) su clip musicali, video e risorse virtuali sono balzate a 10,7 miliardi di dollari. Questo equivale a più di quattro volte il volume totale delle vendite della prima metà del 2021.

All’inizio di quest’anno, Christie’s ha venduto un NFT di un artista digitale che si chiama Beeple per 69 milioni di dollari. È stato di gran lunga il prezzo più alto mai pagato per un’opera d’arte che esiste solo in formato digitale.

Christie’s ha riferito che è stato il terzo prezzo d’asta più alto nella storia per un’opera d’arte creata da un artista vivente.

Ora, bada bene, non sto sostenendo che l’acquisto di un “Desperate ApeWife #4269” a circa 1000 dollari o che un appezzamento di proprietà immobiliari virtuali a Decentraland a circa 5.000 dollari, siano un buon investimento o una speculazione sana… non ci penso minimamente..,

Tuttavia, come ho già spiegato in altri post, sarà molto più duratura e potrebbe sbloccare trilioni di dollari, la tecnologia che sta alla base del mercato NFT cioè la blockchain.

Una tecnologia, che può consentire la “tokenizzazione” (la conversione dei diritti di un bene in un token digitale registrato su una blockchain) anche delle risorse del mondo reale.

Questo potrebbe infatti cambiare il modo in cui pensiamo alle risorse e al valore, come investiamo e come interagiamo con il denaro.

Oggi ad esempio, una banconota da 100 euro che tengo in mano io non è diversa da quella che potresti tenere in mano tu. Sono beni equivalenti e hanno lo stesso valore sul mercato. Se però ti strappassero la banconota da 100 euro dalle dita, non avresti alcun modo di dimostrare che è tua…

Con la “banconota digitale” bitcoin invece, la tua proprietà è registrata sulla blockchain, come su un grande libro mastro digitale, gestito da una rete e non da qualsiasi entità centralizzata.

Il tuo indirizzo univoco, che solo tu conosci, determina la tua proprietà. Nessuno può portarti via il tuo bitcoin.

La proprietà degli NFT, come detto, è registrata in modo simile sulla blockchain. Questo significa quindi che ogni NFT, ogni oggetto digitale, che sia qualche battuta di musica o un taxi virtuale in un universo virtuale, è unico, impossibile da falsificare o replicare e, la titolarità della sua proprietà non è discutibile.

Gli NFT possono essere creati per qualsiasi cosa. Se fossi così egocentrico, potrei fare un “Jacque$ Jump NFT” che sarebbe una prova irrevocabile di chi sono. Quindi potrei creare un numero limitato di varianti del Jacque$ Jump NFT, che sarebbe simile a fare, diciamo, figurine di calciatori digitali.

Potrei quindi metterli in vendita o metterli all’asta su uno dei mercati NFT più popolari e tu potresti comprarne uno (scherzo ovviamente…) perché forse apprezzeresti l’opera d’arte o il fatto che il tuo NFT sia unico.

Va detto comunque che, gli NFT sono un modo in cui la blockchain sta trovando la sua applicazione migliore…

Certo, sappiamo che ci vuole un po’ di tempo prima che qualsiasi tecnologia, specialmente una così complessa, trovi la sua funzione (e affermazione) definitiva, ma resta il fatto che la blockchain è una tecnologia straordinaria che cambierà il mondo.

La tecnologia delle fotocamere digitali è passata da essere ingombrante, scadente ed a bassa risoluzione sino a divenire leggera, piccola e molto potente. Può essere incorporata praticamente ovunque e la sua utilità va ben oltre allo scattare un selfie davanti alla Torre Eiffel.

Accediamo ai nostri telefoni con il riconoscimento facciale, guardiamo il menu di un ristorante con la nostra fotocamera leggendo un QR code, presentiamo persino prove in tribunale basate su dash cam per effettuare richieste di risarcimento.

Considera che il Global Positioning System (“GPS”) è nato come uno strumento militare di precisione, prima che diventasse sinonimo di come poter arrivare sempre a destinazione…

Non dimentichiamo in tal senso neanche Internet, che all’inizio era un modo per alcuni ricercatori di poter condividere informazioni. La “superstrada dell’informazione”, nel tempo, è diventata parte integrante del modo in cui comunichiamo, facciamo affari, apprendiamo e consumiamo i contenuti.

In altre parole, usare la tecnologia NFT per vendere gattini pixelati è solo l’inizio…

La tecnologia NFT consente la tokenizzazione di risorse del mondo reale, come beni immobili, arte, oggetti da collezione non digitali, terreni… e quasi qualsiasi altra cosa.

Ciò significa che questo, con l’oggetto effettivo archiviato in modo sicuro, la proprietà dello stesso potrebbe anche essere frazionata (vorresti possedere 1/5.000 di un Rembrandt? :-) ) e scambiata come token sulla blockchain.

In questo modo, una base di investitori completamente nuova potrebbe acquistare, ad esempio, un pezzo di una Ferrari 250 GTO del 1962 (venduta per 48 milioni di dollari) o una piccola parte di un attico su 432 Park Ave. a New York City (quotato a luglio 169 milioni di dollari).

Questo creerebbe una classe di attivi completamente nuova per gli investitori. Sarebbe in fondo come comprare azioni di una società…

Quando acquisti azioni di Apple, diventi anche tu un piccolo proprietario della società e se il valore di mercato di Apple aumenta, la tua piccola fetta della società vale di più.

Alla fine, la proprietà frazionata potrebbe essere applicata a tutto, in modo altamente sicuro e facilmente trasferibile.

La tecnologia NFT potrebbe anche essere applicata ai diritti di royalty. I musicisti possono vendere i diritti dei brani utilizzando gli NFT, in modo simile al modo in cui un’etichetta discografica può vendere i diritti di determinati album o brani.

In questo modo, un ascoltatore potrebbe pagare il musicista o il proprietario della composizione per l’ascolto di una canzone.

La stessa cosa potrebbe essere applicata a libri, serie TV, film… o qualsiasi altra proprietà intellettuale o contenuto che altri consumano.

Infine, gli NFT possono essere utilizzati per l’identità digitale, per archiviare i dati identificativi e di proprietà sulla blockchain.

Questo migliorerebbe l’integrità dei dati, consentendo al contempo transazioni affidabili, ovvero i partecipanti coinvolti non hanno bisogno di conoscersi o fidarsi l’uno dell’altro…

Ottenere un mutuo, passare attraverso i controlli di sicurezza dell’aeroporto, fare domanda per l’università, accedere ad aree sicure non solo sarebbe semplice e diretto, ma condivideresti solo ciò di cui l’altra parte ha bisogno.

Questo è uno dei miglioramenti che questa tecnologia promette.

Sapendo tutto questo, qual è…

Il modo migliore per investire nel futuro della tecnologia NFT

 

Investire nei primi anni di Internet era come farlo avendo di fronte vicoli ciechi e aziende terribili. Per ogni Amazon che ha guadagnato milioni, ci sono state dozzine di Webvan e theGlobe.com che hanno distrutto i piccoli investitori.

Alcuni dei maggiori beneficiari del boom di Internet non sono quindi state le società internet stesse ma lo sono state piuttosto quelle che hanno fornito le “pale e i picconi”, quelle che hanno reso possibile l’intero ecosistema.

Un esempio?

I produttori di chip e i produttori di switch che forniscono il vitale “impianto idraulico” dell’infrastruttura di internet.

Il termine “pale e picconi” è dei giorni della corsa all’oro, ove le persone che hanno davvero fatto montagne di soldi non sono stati i poveracci che scavavano la roccia e perlustravano i fiumi, ma piuttosto quelli che fornivano loro l’essenziale: concessione per operare in un appezzamento, picconi, pale, salopette di jeans e stivali.

Ogni minatore ne aveva bisogno, indipendentemente dal fatto che trovasse o meno l’oro.

In altre parole, l’acquisto di un NFT potrebbe far crescere la tua ricchezza ma potrebbe anche non farlo …

Come i relitti del boom delle dot-com, l’universo NFT porterà molti speculatori delusi a detenere immagini uniche ma ancora prive di valore.

A dicembre 2019 una banana pagata 120.000 dollari era semplicemente attaccata al muro con del nastro adesivo. Più recentemente, ho scoperto un paio di opere d’arte “invisibili” vendute a cifre assurde…

Lo scorso giugno, un artista italiano è stato pagato 18.000 dollari per una scatola di 2 mt quadrati di nulla. Un mese fa, un artista danese ha preso 84.000 dollari e si è esibito in cambio di un pezzo chiamato: “Prendi i soldi e scappa”.

Ti rendi conto?

Queste storie servono solo a darti prova che i mercati finanziari e le altre arene odierne sono guidate da speculazioni che spesso confinano o attraversano il regno del puro gioco d’azzardo.

Al momento, salvo rare eccezioni, per trarre profitto dal futuro della tecnologia NFT, il miglior percorso è quello di concentrarsi sui fornitori “pale e picconi” cioè sugli ingredienti che fanno funzionare il tutto.

I fornitori di prodotti e servizi per la tecnologia NFT sono quelli che offriranno i maggiori guadagni nella rivoluzione NFT.

Cerca quindi di investire sempre responsabilmente, non mettendo mai, tutte le uova in un paniere…

Vero, potresti anche fare una scommessa giusta in crypto-art e guadagnare nel breve termine ma investire non deve mai essere come giocare d’azzardo…

Devi essere un investitore intelligente che comprendere i rischi associati a ciascun investimento, perchè il tuo obiettivo è arrivare ad avere abbastanza denaro da goderti la tua libertà finanziaria per poter fare quello che desideri e che ami.

Ricorda infine che, prima di pensare a come investire devi dotarti di un efficace sistema di gestione del denaro, poi devi mettere in sicurezza i tuoi risparmi e solo dopo questo, investire in NFT o blockchain.

In ogni caso, devi comunque farlo all’interno di un sistema di investment management nel quale agisci sempre da investitore intelligente.

In sostanza, prima di investire, preoccuparti di creare anzitutto basi solide per la tua struttura finanziaria 

Fabrizio “Jacque$ Jump” Diluca

 

Importante! Leggere con molta attenzione: Disclaimer >>>

 

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