investire e guadagnare senza rischi

Investire in Azioni e Guadagnare senza correre rischi: E’ possibile?

La domanda è ricorrente. Mi viene posta anche durante i Corsi. In realtà ne ho parlato più volte anche qui sul Blog ma, visto che il tema resta “sensibile”, ho deciso di scrivere anche questo ulteriore articolo perché resto sempre dell’idea che chiunque, ripeto chiunque, può investire in azioni, diventare un ottimo investitore e guadagnare senza correre rischi eccessivi.

Uno dei modi più efficaci per riuscirci è…

Investire in azioni e guadagnare senza correre rischi: 4 cose da fare

 

Vediamole insieme…

  1. Individuare aziende che esistono da molto tempo e che dureranno ancora nel tempo;
  2. Acquistare solo azioni di aziende dal “capitale efficiente” che offrono costantemente dividendi ai propri azionisti;
  3. Sapere come gestire i dividendi;
  4. Acquistarle sia con costanza sia, in determinati periodi, al “prezzo che fa la differenza”.

Questo è frutto di una saggezza finanziaria che si conquista con fatica, con tempo ed esperienza, che prescinde da quanto accade nel mondo e sui mercati.

Investire è materia molto seria ma anche un gioco in fondo molto semplice. L’obiettivo è sempre quello di ottenere il massimo, investendo il minimo sapendo che alcune variabili possono far variare sostanzialmente il risultato ottenibile.

Investire in azioni e guadagnare senza correre rischi: Le regole da conoscere

 

In primo luogo, la quantità di capitale che si investe è sempre importante indipendentemente da quale sia il valore di cui disponi. Di conseguenza, la prima regola che devi adottare è: non perdere denaro.

In secondo luogo, il tempo è una necessità. La durata di un certo tipo di investimento, ove i dividendi siano reinvestiti, è fondamentale.

Il terzo fattore rilevante è l’interesse composto.

La cosa divertente di tutto questo è che il gioco è davvero così semplice ma, purtroppo, pochissime persone prestano la dovuta attenzione a regole così elementari.

Pochissimi considerano queste variabili prima di acquistare un’azione o le quote di un fondo di investimento o di un E.T.F.

Ciò che fa la maggior parte delle persone è considerare semplicemente se farlo o meno, entrare o uscire da investimenti in base all’emotività, se accettare il suggerimento di altri (amico, banca, promotore, ….), sperando di guadagnare un sacco di soldi (o sperando quantomeno di non perdere soldi)….

Sei una di queste persone?

Se sei uno di quelli che ancora cerca il titolo o il fondo che triplica il suo valore in due mesi o l’investimento che ti cambia la vita in poche settimane, puoi smettere di leggere anche subito questo articolo.

Ti invito inoltre a non perdere tempo a leggere altri miei articoli e ti sconsiglio vivamente di acquistare il mio e-book o di partecipare al mio Corso “Think Rich & Be Rich

Improbabili Guru, schemi piramidali o ponziani, venditori di fumo e di cose che non sarai mai in grado di realizzare né di ottenere li trovi da altre parti…. qui parliamo di cose serie!

Sono stato sufficientemente chiaro?

Guadagnare senza correre rischi, investendo in azioni: Il Capitale Efficiente

 

Bene, detto ciò, fatto salvo il tuo modo di gestire al meglio il denaro e di aver chiaro come si costruisce una piramide degli investimenti per arrivare a liberarti finanziariamente, esiste per chiunque un modo per far crescere la propria Ricchezza in modo sufficientemente sicuro…

Acquistare azioni di società dal Capitale Efficiente che producono brand/prodotti/servizi con un ciclo di vita molto lungo e sono in grado di far crescere il loro Valore anno dopo anno.

Questo approccio è senza dubbio, per chi non ha ancora ampie conoscenze o non sviluppa particolari competenze, il modo migliore per investire. Questo è esattamente l’approccio, ad esempio, di un personaggio che risponde al nome di Warren Buffett.

E’ un approccio difficile da spiegare e far comprendere alle persone perché, una volta compreso, risulta troppo semplice.

I Poveri sono convinti che i Ricchi siano quelli che fanno per forza grosse e complicate operazioni… e continuando a pensarlo finiscono per fare cose che non sono in grado di fare…. o seguono illusionisti, flautisti, sedicenti esperti che trovano nel web, consulenti finanziari mascherati come Zorro, ponzisti e altre chimere…. ottenendo sempre lo stesso risultato: perdere soldi. 

E’ troppo semplice pensare che basterebbe acquistare titoli di un certo tipo di società che si distinguono per la loro capacità di far guadagnare costantemente soldi ai propri azionisti, poi reinvestire (solo sino a quando necessario) i dividendi e così continuare come si fa quando si insaponano e risciacquano più volte i capelli… in fondo mi rendo conto che appare anche un po’ noioso.

Beh, se ami divertirti buttando via i tuoi soldi ti rinnovo l’invito a spostarti verso altri lidi.

Un approccio che si basa su l’efficienza del capitale, è anche poco rischioso, richiede poca fatica se non quella di individuare le aziende che hanno buone prospettive nei prossimi decenni. Aziende su cui investire costantemente e, maggiormente, quando acquistabili a prezzi particolarmente vantaggiosi.

Per meglio chiarire, come sempre, ti racconto un episodio personale, inerente uno dei peggiori periodi della storia del mercato azionario.

Nel lontano dicembre del 2007, ero fortemente convinto che Hershey fosse un’opportunità eccezionale a bassissimo rischio. In quel momento il titolo scambiava intorno ai 40 dollari. Alla fine del 2008, dopo quindi un brutto periodo dei mercati in cui l’azione media a Wall Street aveva perso fino al 50%, Hershey scambiava intorno ai 35 dollari.

Nel dicembre 2009, due anni dopo quindi la mia prima entrata sul titolo, eravamo nuovamente intorno ai 40 dollari. Nonostante questo, non mi sono mosso di un millimetro dalla mia idea originaria perché sapevo che prima o poi, questo titolo sarebbe decollato.

Nei due anni successivi, mentre l’indice S&P cresceva del 20%, Hershey salì del 50% ma cosa ancora più importante per me, aumentavano i Dividendi.

A Luglio del 2013, il titolo ha superato i 90 dollari. Per restare sul gain, sarebbe il doppio del capitale investito in meno di 6 anni…. Troppi 6 anni? Forse…. quante volte nella tua vita hai guadagnato il 100% del capitale investito in meno di 6 anni?

investire senza rischi

Perché ero così convinto di questa azienda nel 2007? Hershey ha pagato dividendi per oltre 50 anni e questi dividendi erano in costante aumento dal 1974 ma, soprattutto, è un’azienda dal capitale efficiente, cioè può permettersi di far ritornare così tanto denaro agli azionisti perché necessità di pochissimo capitale per crescere. Afferri il concetto?

In 15 anni, considerando come termine di valutazione la fine del 2010, questa azienda ha visto crescere i profitti di quasi il 200%. Hershey è un’azienda dal capitale efficiente perché mentre le vendite ei profitti crescono, gli investimenti non lo fanno.

Ovviamente, per beneficiare di tutto questo serve poter usare il tempo, perché tutto questo non accade mai in modo lineare. Devi essere disposto ad aspettare tre, cinque o 10 anni per apprezzare ciò che una società di questo tipo è in grado di donarti. Devi mettere in conto anche periodi come quelli del 2008/2009…

Ti stai chiedendo quanto hanno inciso i dividendi?

Non ti dirò il valore esatto :-) per spingerti ad approfondire la tua conoscenza su questi temi ma ti invito a considerare che se fosse stato anche solo un 5% l’anno (troppo poco? … forse… guadagni oggi un 5% all’anno dai tuoi investimenti? Ne sei certo?) puoi facilmente valutare cosa sarebbe accaduto reinvestendo i dividendi (magari nei momenti di storno del titolo) per usare ancor meglio la leva dell’interesse composto o quanto questo ti avrebbe generato in termini di reddito automatico (cash flow).

Voglio essere molto chiaro, io non do mai indicazioni di acquisto e menchemeno ti sto invitando ad acquistare azioni ne di questa ne di altre società. Se mi segui, sai benissimo che io non faccio promozione di nulla ne offro servizi di questo tipo. Nella vita faccio ben altro….

L’invito è quindi sempre lo stesso, impara, documentati, cresci e usa sempre la tua testa.

Ti ho citato una mia esperienza solo per far capire meglio il concetto. Hershey è solo un esempio, come potrebbero essercene molti altri. Solo un esempio per chiarire cosa vuol dire investire a lungo termine su società dal capitale efficiente. L’esempio è didattico, utile solo a spiegare perché questo modo di investire può essere un buon modo per far crescere la propria ricchezza, correndo pochi rischi. Chiaro?

Warren Buffett è diventato l’investitore più ricco della storia e uno degli uomini più ricchi del mondo, perché ha acquistato i giusti titoli, nel momento giusto.

Buffett ha acquistato la sua quota di Coca Cola tra il 1987 e il 1989. E ‘stato un investimento enorme per lui, perché in quel momento andava a incidere in misura pari al 60% del suo portafoglio. Come poteva Buffett sapere che Coca Cola sarebbe stato un acquisto così sicuro? Come sapeva che si sarebbe trasformato in un grande investimento?

Buffett sapeva che il modello di business della Coca Cola era basato sull’efficienza del capitale. Sapeva della continua espansione in nuovi mercati, delle vendite in continua crescita: “E’ davvero così difficile pensare che Coca Cola o Gillette siano aziende che pochi rischi potrebbero farti correre nel lungo termine? Coca Cola vende circa il 44% di tutte le bevande analcoliche di gran parte del mondo. Gillette ha una quota del 60% (in valore) del mercato della “lama”. La forza dei loro marchi, le caratteristiche dei prodotti e la forza del loro sistema di distribuzione gli concedono un enorme vantaggio competitivo. Una sorta di fossato di protezione intorno al loro castello economico”

La Berkshire Hathaway era ed è alla costante ricerca di aziende che producono rendimenti annui elevati se paragonati alla loro base patrimoniale e che per espandersi richiedono poco capitale aggiuntivo. Ricerca quella magia finanziaria grazie alla quale le imprese possono guadagnare in eccesso senza la necessità di ulteriori capitali. Aziende in grado di crescere ogni anno senza richiedere continui investimenti.

In breve, il segreto di Buffett è acquistare aziende che producono enormi ritorni su attività materiali senza grandi spese. Quello che lui definisce “Economic Goodwill” io preferisco la definizione di “Capitale Efficiente”.

Mi rendo conto che questo tipo di rendimenti non dovrebbero essere possibili in modo razionale in un contesto di libero mercato ma, per fortuna, le persone non sono razionali. Spesso pagano assurdamente prezzi elevati per i prodotti e/o i servizi che più amano, apprezzano o di cui necessitano.

In termini di business, e qui parlo anche da imprenditore, oltre che da investitore, è fantastico avere una società che può mantenere prezzi e margini di profitto elevati grazie al valore che viene attribuito al suo prodotto da parte dei clienti anziché doversi basare solo sui propri costi di produzione. Questo è esattamente il tipo di azienda che ogni imprenditore dovrebbe cercare di creare e che ogni investitore dovrebbe cercare di possedere.

Ora, al di là delle esemplificazioni dell’approccio sin qui espresso, l’acquisto di questi tipi di titoli a prezzi molto bassi è in realtà complesso perché raramente si ha la possibilità di acquistarli a un prezzo particolarmente interessante. Tanto interessante da rendere il rischio nel tempo pressoché pari allo zero. Tuttavia complesso e difficile non vuol dire affatto impossibile….

Per questo che ti invito ad approfondire la tua cultura in tal senso e ad iniziare a fare un elenco di questo tipo di società (o più semplicemente, se sei agli inizi, a identificare Fondi ed E.t.f. specializzati in questo tipo di società….)

Aziende i cui prodotti e/o servizi sono particolarmente amati, necessari o apprezzati e con la prospettiva che questo status possano mantenerlo per ancora molti anni. Poi potrai determinare anche il prezzo (e quindi il momento) cui si possono acquistare queste stesse azioni a condizioni di rischio veramente basse.

Da una parte quindi investi sulle stesse costantemente per fare giocare il fattore tempo a tuo favore, dall’altra attendi anche il momento giusto per aumentare la posta o semplicemente per reinvestire i dividendi che hai già incassato. 

Da una parte sei costante e sistematico, dall’altra aspetti l’occasione che, come sempre accade sui mercati, ciclicamente si presenterà…. e questo farà la differenza!

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17 commenti

  1. Sono un promotore finanziario e seguendoti da tempo con crescente attenzione, devo ammettere che per quanto riguarda il mio modo personale di investire agisco esattamente in questo modo. Un po’ più complicato, per ovvi motivi, farlo fare ai miei clienti anche se cerco di guidarli a crescere sotto questo punto di vista.
    Al di la dell’articolo, fai un grande lavoro a livello informativo e come probabilmente già sai tanti “tra di noi” ti seguono. Personalmente mi è anche capitato di usare qualche tuo articolo per spiegare, vista la grande capacità di semplificare che ti appartiene, alcune tematiche.
    So che alcuni promotori hanno partecipato ai tuoi corsi e fanno adottare ai loro clienti il tuo metodo sulla gestione del denaro. Credo che questo sia un aspetto molto positivo visto che dobbiamo orientarci sempre più alla consulenza e sempre meno ai “prodotti”. Probabilmente sarò tra i partecipanti ad una delle prossime edizioni.
    un cordiale saluto

    • Grazie per il commento Saro Mdl :-) Sì, so che molti promotori mi seguono, che molti usano alcuni articoli così come sono o “modificandoli” e ti confermo che ormai ad ogni edizione del corso partecipa qualche promotore. Come hai rilevato, quello che io faccio non è in contrasto con la vostra attività professionale visto che mi occupo di mentalità e strumenti e mai di investimenti. Diciamo che chi sa usare l’intelligenza, trova sinergia….
      un abbraccio e…. a presto
      JJ

  2. Leggerti è sempre uno straordinario piacere. Trovo fantastico anche il commento di Saro, che rispecchia un modo di agire sempre nobile ed etico. Il lavoro che fai per aiutare le persone è enorme. Grazie

  3. Un post davvero bellissimo, comprensibile anche per me che di questi argomenti ne capisco davvero poco. La ringrazio e le faccio i miei complimenti.
    Tania

  4. Mi aggiungo a Saro per la categoria promotori finanziari. Traggo molti spunti dal blog e ho spesso usato alcuni tuoi articoli e devo dire che risultano molto efficaci. Alcuni miei clienti hanno acquistato il tuo e-book su mio suggerimento e devo dire che adesso il nostro rapporto è persino migliorato in quanto mi vedono in un’ottica più consulenziale. Continua così :-)

  5. Una sola cosa… spettacolo!! Sei splendidamente chiaro, pratico e leggerti non annoia mai. Vai uno splendido lavoro, lo fai gratuitamente e questo articolo non fa che testimoniare il tuo valore. Non ti conosco personalmente (vivo a Catania) ma ho già sistemato un sacco di cose a livello finanziario solo leggendo i tuoi articoli e i tuoi e-book. Ho comunque programmato di partecipare al tuo corso nel prossimo autunno (bimbi e marito permettendo :-) ). Grazie di cuore!
    erika

  6. Grazie Raffaele! :-)

  7. Che dire, complimenti per i tuoi modi chiari ed efficaci per esprimere i concetti!

  8. Ciao. Grazie mille per le preziose informazioni. E’ proprio quello che stavo cercando. L’unico problema è che per partire è un po’ complicato. Cerco di spiegarmi meglio. Io da tempo mi sono appassionato di trading e borsa a livello però amatoriale. Ho quindi aperto, su consiglio di un amico un conto con una nota banca italiana specializzata sul trading (non so se si possa scrivere il nome…inizia con F…o).
    L’obiettivo era quello di crearmi un pac in modo autonomo (investendo circa 100/150€ mensili). Unico problema è che per cifre piccole come quelle di cui posso disporre, sono troppe le commissioni. Così ho lasciato perdere e ho aperto un conto con un broker estero, che tratta però cfd…e non va bene per autocostruirsi un pac.
    Avrei bisogno di una dritta su quale strumento finanziario utilizzare e possibilmente con quale broker.
    Ti ringrazio in anticipo per la risposta, sperando di riuscire a partecipare al tuo prossimo corso.
    Con stima.
    Mirko

    • Ciao Mirko, con le cifre a tua disposizione, per non avere un impatto eccessivo delle commissioni, devi cercare E.T.F. che operano come descritto nel mio post ;-)

  9. Ciao e complimenti per il tuo lavoro. Premetto che condivido appieno la tua tesi su come cavalcare l’onda lunga del cash flow generato nel tempo.

    Tuttavia volevo approfondire con te una questione che forse si tende a sottovalutare per creare ricchezza ma che io giudico fondamentale, a meno che non sbaglio a ritenerla tale (in quel caso aspetto che tu mi corregga).

    Il tema è questo: possiamo considerare generatori di reddito ETF (o fondi) obbligazionari high yield o emergenti, possibilmente con duration corta in modo da attenuare il rischio tassi?

    Se ci pensi bene, generano un flusso di cassa cospicuo (considerando gli attuali tassi d’interesse), reinvestendo i dividendi allo stacco delle cedole si riesce a mediare il prezzo e quindi si attenuano i rischi legati eventualmente alla valuta e alla particolare tipologia di asset.

    Essendo inoltre ETF si annulla il pericolo di fallimento dell’emittente. Quindi perché considerare solo l’azionario ad alto rendimento unico asset in grado di generare cash flow?

    Vorrei il tuo parere in proposito. Ti ringrazio anticipatamente.

    • Ciao Roberto,
      non ho scritto da nessuna parte che l’azionario è l’unico asset in grado di generare cash flow… L’articolo è semplicemente improntato sulle azioni di una determinata tipologia e su come guadagnare senza rischi ma la metodologia, come del resto hai ben compreso, è concettualmente applicabile ad altri asset ;-)

      Tuttavia, quanto da te ipotizzato include una ben differente componente di conoscenze e di approfondimento oltre ad una componente di rischio… il che non contrasta con la metodologia ma con l’essenza del mio post.

      Grazie per i complimenti e per il tuo contributo :-)

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