Investimenti Rischiosi

Investimenti Rischiosi: Quando si può esagerare?

Se sei un investitore inesperto, lascia perdere quest’articolo, visto che parliamo di investimenti rischiosi.

Quanto scritto di seguito è solo per chi può fare investimenti correndo rischi e pericoli. Per chi non è in questa condizione, meglio leggere altro…

Se non sei una persona con qualche anno di investimenti di successo alle spalle, smetti quindi di leggere adesso!

Quanto segue, è solo per chi può fare pur sapendo che non si deve fare…

Non è per chi non sa dominare totalmente le proprie emozioni e non ha coronarie forti oltre che le giuste disponibilità finanziarie.

Fatto quest’ultimo avvertimento, entriamo adesso nel merito di quando può accadere di esagerare (ma guadagnare anche molto…) effettuando investimenti rischiosi.

Anzitutto è bene sapere che una delle differenze più evidenti tra la “massa“, quella che spesso cade nella trappola giocando d’azzardo (bolle finanziarie) e un investitore intelligente, è il dimensionamento delle proprie posizioni.

Un investitore intelligente, non commette mai un azzardo, cioè non si permette mai di costruire posizioni enormi, nemmeno sulle migliori idee o opportunità.

Per semplificare, non investirebbe mai più del 15% del suo portafoglio su una sola idea d’investimento.

Sa infatti che ci sono troppe cose che possono andare male, fattori non sempre possibili da prevedere.

Di conseguenza, gli investitori intelligenti diversificano sempre i loro portafogli azionari.

Anche gli investitori professionali, hanno mediamente una ventina di posizioni diverse mentre, come detto, la massa spesso punta gran parte delle sue disponibilità su una sola o poche posizioni, nonostante molti testi sacri indichino di non mettere mai più del 5% del proprio portafoglio su un singolo titolo.

La massa lo fa, a volte perchè non sa, a volte perchè sa ma decide per avidità di non tenerne conto… quantomeno sino a quanto non si fa male… molto male…

Investimenti Rischiosi: Eppure, a volte, è possibile comportarsi in modo “insensato”

 

Verso la fine degli ‘80, persino il leggendario Warren Buffett acquistò il 7% di Coca-Cola che in quel momento divenne il 35% dell’intero portafoglio di Buffett.

Questa era una grande scommessa… che però valeva la pena di essere giocata.

Buffett, naturalmente, sapeva quello che stava facendo. Aveva studiato la società per quasi quaranta anni.

Sapeva che era una delle più grandi aziende che il mondo avesse mai visto. Sapeva anche perché l’azienda era così grande.

La società vendeva uno sciroppo ben zuccherato con un enorme margine di profitto, a clienti fanatici, attraverso imbottigliatori licenziatari che si erano assunti la quasi totalità dei costi di produzione.

investimenti rischiosiPer fare quindi scommesse di questo tipo, è necessario conoscere il possibile investimento dettagliatamente e fare la propria puntata quando ci si trova di fronte ad un prezzo estremamente conveniente.

Il crollo della borsa del 1987 ha permesso a Buffett di iniziare a costruire la sua posizione sulla Coca Cola, un titolo che voleva da anni.

Non si può quindi cercare “il colpo” a caso quando si decide di effettuare investimenti rischiosi. Deve essere qualcosa di grande, persino ovvio e molto spesso anche ben noto e visibile.

Venendo a un esempio d’investimento più personale, chi segue il blog sa che ho studiato l’industria del gas e del petrolio abbastanza da vicino sin dal 2005 perché credevo che i prezzi del gas naturale rappresentassero una bolla enorme.

Allo stesso modo, pensavo che i prezzi del petrolio WTI non avessero alcun senso dal punto di vista dei fondamentali.

Ero convinto che la teoria guida di queste bolle (Peak Oil) fosse poco verosimile sulla base di quanto potevo vedere analizzando i dati di produzione di petrolio e gas.

In poche parole, i tassi di produzione non cedevano come dotti professori continuavano a predire.

Inoltre, esistono studi sull’energia equivalente che danno un’idea di quale dovrebbe essere il rapporto tra i due “combustibili”.

Insomma, ho studiato attentamente il potenziale investimento per un lungo periodo.

Questo però, mi ha consentito di vedere chiaramente quando i prezzi del gas naturale hanno toccato il fondo nella scorsa primavera.

Pensai quindi, sulla base di studi, dati e conoscenza acquisita, che non vi era alcuna spiegazione ragionevole per giustificare lo spread tra i prezzi del petrolio e i prezzi del gas naturale in quel momento.

Questo è uno di quei casi in cui vale la pena di fare una scommessa effettuando investimenti rischiosi… che, inevitabilmente, hanno pagato.

Concludendo, è importante considerare che ci sono occasioni in cui si può esagerare effettuando investimenti rischiosi e fare una scommessa ma bisogna operare in modo accurato.

E’ necessario quindi assicurarsi prima grande familiarità con la materia prima o il titolo su cui si decide di scommettere. Spesso è necessario seguirli per qualche anno… 

Inoltre, bisogna esser certi che si stanno comprando a un prezzo eccezionale e questo accade, spesso, quando Wall Street guarda da tutt’altra parte.

In ogni caso, se sei agli inizi del tuo percorso, lascia perdere gli investimenti rischiosi e inizia dalle basi…

Jacque$ Jump

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13 commenti

  1. geniale la premessa e molto centrato l’articolo. Sempre un piacere leggerti :-)

  2. concordo al 100000%!!! ottimo articolo

  3. scusi l’ignoranza io ho un etf sul gas ……. che pero’ e’ da un anno a …… e l’avevo tenuto d’occhio perché da …. sui massimi del 2009/2010 aveva perso tantissimo. Ne ho acquistati pochi pezzi ma no riparte mai ……

  4. Grazie per i tuoi saggi consigli!! E’ importante apprendere da chi ha più esperienza.

  5. Tutto vero. sigh!

  6. Concordo pienamente. Conscere per non sbagliare. bel post

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