afghanistan e mercati finanziari

Afghanistan, Mercati Finanziari, Stati Uniti e Cina: Che succede?

Un post in risposta ai molti lettori che mi hanno chiesto informazioni sugli accadimenti in Afghanistan, in Cina e le ripercussioni per gli Stati Uniti sempre nell’ottica dei riflessi sui mercati finanziari 

In qualunque modo la si veda, le immagini dall’Afghanistan sono state strazianti. Abbiamo visto centinaia di afgani disperati precipitarsi sulla pista dell’aeroporto internazionale di Kabul, per cercare di imbarcarsi su un jet militare statunitense in procinto di fuggire dal paese.

Abbiamo visto anche centinaia di afgani stipati all’interno dell’aereo da trasporto C-17 dell’aeronautica statunitense diretto in Qatar. Fianco a fianco l’uno all’altro con nient’altro che i vestiti che indossavano.

Piuttosto che affrontare un futuro incerto sotto il dominio militante talebano, alcuni si sono aggrappati al fondo del gigantesco aereo americano mentre partiva… un’immagine davvero orribile, visto che alcuni sono morti poco dopo il decollo dell’aereo.

Il presidente afghano Ashraf Ghani è volato privatamente fuori dal paese, presumibilmente con pile di contanti in tasca, per riemergere negli Emirati Arabi Uniti. Diciamo che non abbiamo visto esattamente qualcosa di simile al capitano che affonda con la nave…

In un contesto estremamente caotico, i talebani hanno ripreso il controllo del paese in soli dieci giorni e lo hanno fatto un paio di settimane prima della scadenza del 31 agosto autoimposta dagli Stati Uniti e dalla NATO per il ritiro delle truppe dal paese dopo due decenni di guerra.

Ogni uomo, donna e bambino sono stati quindi abbandonati al loro destino…

Nessuno sa davvero cosa porterà ora il futuro in Afghanistan

 

I leader talebani stanno assumendo, almeno in pubblico, toni molto “morbidi”, dicendo che non fermeranno le persone che cercheranno di lasciare il paese, promettendo diritti per le donne, la stampa e i funzionari del governo.

In privato, sembra esserci una storia diversa. Pare che militanti talebani vadano porta a porta, cercando, picchiando o uccidendo simpatizzanti degli Stati Uniti e del governo.

Continuano comunque le evacuazioni ed in migliaia hanno lasciato il Paese negli ultimi giorni.

Tutto colpisce ora ma, purtroppo, come spesso accade, nessuno se ne ricorderà tra qualche tempo… menchemeno i mercati finanziari.

L’antico filosofo greco Platone diceva: “Solo i morti hanno visto la fine della guerra”. Certo, all’epoca, l’idea era che molti greci considerassero il tempo di guerra normale e la pace l’eccezione. Quindi, essenzialmente, morire era l’unico modo per uscire dalla guerra.

Possiamo comunque trarre un’altra verità dalle parole di Platone, la guerra è costosa, in termini di vite e per qualsiasi altra cosa ad essa associata.

Negli ultimi 20 anni, dagli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 che, lo ricordiamo, sono stati il catalizzatore della guerra decennale in Afghanistan, più di 750.000 americani sono stati schierati per combattere in Afghanistan almeno una volta.

Più di 20.000 americani sono stati feriti, oltre 6.000 i deceduti tra le persone dedicate ai servizi, unitamente a oltre 1.500 militari al culmine dei combattimenti tra il 2009 e il 2012. Negli ultimi due decenni, sono stati uccisi circa 65.000 tra militari e poliziotti afgani e oltre 47.000 civili afgani.

Questi dati sul dramma afgano, mi servono per farti inquadrare il contesto e farti considerare che, oltre alla perdita di vite umane, c’è ovviamente il costo finanziario di tutto questo: circa 1 trilione di dollari…

Secondo il Military Times, il governo degli Stati Uniti ha speso 837 miliardi di dollari per combattere la guerra. Inoltre, ha speso circa 145 miliardi di dollari nel tentativo di ricostruire il paese, di cui 83 miliardi di dollari destinati allo sviluppo e al mantenimento di un esercito e di una forza di polizia.

Molte di quelle risorse pagate dagli Stati Uniti in Afghanistan (edifici, armi, veicoli e persone) sono ora nelle mani dei talebani e la cosa più incredibile è che, alla Casa Bianca si sono detti sorpresi dalla rapidità con cui gli integralisti ha ripreso il paese che si pensava ormai nelle mani delle forze afghane.

A quanto pare, dopo 20 anni, i leader degli Stati Uniti ancora non avevano una comprensione della realtà sul quel terreno.

Nel suo libro, The Afghanistan Papers, il giornalista Craig Whitlock ha scritto che gli istruttori statunitensi hanno cercato di imporre i metodi occidentali alle reclute afghane e si sono limitati a pensare che stessero investendo tempo e denaro in un esercito che sarebbe risultato veramente vitale: “Dato che la strategia di guerra degli Stati Uniti dipendeva dalle prestazioni dell’esercito afghano, il Pentagono ha prestato sorprendentemente poca attenzione al domandarsi se gli afghani fossero veramente disposti a morire per il loro governo”.

Ci sono abbastanza colpe, su così tanti livelli, per comprendere quanto è stata mal gestita la exit dall’Afghanistan. Il caos e tutte le immagini strazianti e imbarazzanti trasmesse in giro per il mondo avrebbero certamente potuto essere evitate con così tanti anni a disposizione per programmare tutto in assoluta sicurezza …

Forse non sai che, l’unico motivo per cui un aereo dell’aeronautica militare americana stava partendo dall’aeroporto pubblico di Kabul è perché le forze americane hanno lasciato volontariamente ed in massa la loro base militare di Bagram Airfield, col favore dell’oscurità, in una notte all’inizio di luglio.

Questa mossa ha sorpreso molte persone nel paese, comprese quelle migliaia di afgani che hanno sostenuto l’intervento degli Stati Uniti. Il comandante afghano di Bagram ha affermato che le forze statunitensi hanno lasciato l’aeroporto interrompendo letteralmente l’elettricità e non dicendo a nessuno che se ne stavano andando.

Immagini cosa questo abbia fatto pensare al popolo afgano?

L’Afghanistan, nominato da alcuni come il “cimitero degli imperi” ha così mietuto un’altra vittima e la storia insegna che, ciò che di solito segue non è mai nulla di buono. Resta quindi difficile pensare che questo episodio costituirà un’eccezione.

Gli inglesi lasciarono l’Afghanistan nel 1919, dopo 80 anni di frustranti guerre. Meno di 20 anni dopo, l’impero britannico era sostanzialmente finito.

L’Unione Sovietica ha rinunciato a cercare di pacificare l’Afghanistan nel 1988; due anni dopo, l’Unione Sovietica crollò.

Certo, forse non sarà ora è il turno dell’America ma … all’improvviso, ancora una volta nella storia, il potere e il denaro potrebbero cambiare il loro corso…

Un rimescolamento della geopolitica che coinvolge gli Stati Uniti, il Medio Oriente e, come cercherò di spiegarti, la Cina… si sta infatti sviluppando in tempo reale.

Questo cambiamento potrebbe rimodellare l’economia globale e i mercati finanziari lungo la strada.

Ma prima di parlare di questo, vorrei che tu comprendessi comprendere come, finanziariamente parlando, i talebani sono riusciti a combattere gli Stati Uniti e a mantenere potere e forza negli ultimi 20 anni.

La maggior parte dei soldi e delle risorse dei talebani provengono da due fonti economiche locali: le droghe e l’estrazione.

Come ha spiegato in un rapporto dello scorso anno Hanif Sufizada, analista del Center for Afghanistan Studies dell’Università del Nebraska, i talebani hanno guadagnato più di 400 milioni di dollari dal traffico di droga nel 2020…

Secondo il World Drug Report 2020, gran parte dei profitti illeciti della droga vanno ai talebani, che gestiscono l’oppio nelle aree sotto il loro controllo.

Il gruppo impone una tassa su ogni anello della catena di produzione della droga, secondo un rapporto del 2008 dell’Afghanistan Research and Evaluation Unit, un’organizzazione di ricerca indipendente di Kabul.

Ciò include i contadini afgani che coltivano il papavero, l’ingrediente principale dell’oppio, i laboratori che lo convertono in droga e i commercianti che spostano il prodotto finale fuori dal paese.

Inoltre, anche le operazioni minerarie nelle regioni montuose dell’Afghanistan sono redditizie. Queste operazioni hanno fruttato oltre 400 milioni di dollari nel 2020.

L’estrazione di minerale di ferro, marmo, rame, oro, zinco e altri metalli e minerali dalle “terre rare” nelle montagne dell’Afghanistan è un’attività sempre più redditizia per i talebani.

Sia le operazioni di estrazione di minerali su piccola scala che le grandi compagnie minerarie afghane pagano i militanti talebani per consentire loro di mantenere le loro attività in funzione. Altri 160 milioni di dollari di entrate per i talebani sono stati attribuiti a estorsione e tassazione.

Ora dovresti aver chiaro come i talebani sono rimasti in piedi per 20 anni: non con le mitragliette e le caverne sui monti impervi… ma con una valanga di denaro! Per questo gli Stati Uniti ne escono con le ossa rotte… perchè non hanno interrotto le fonti ed il flusso di denaro che generava e genera potere in Afghanistan.

È difficile immaginare che queste o altre fonti di finanziamento diminuiranno ora che i talebani hanno ripreso il controllo completo del paese. In altre parole, gli stessi che hanno ospitato Osama bin Laden diventeranno sempre più ricchi con gli Stati Uniti fuori dall’Afghanistan.

In ogni caso, l’Afghanistan e quanto gli potrà accadere, non influirà mai sui destini dei mercati finanziari… perchè siamo, economicamente parlando, di fronte al nulla! Una goccia in un oceano…

Sono i riflessi sui ruoli di leadership globale che possono provocare cambiamenti nel lungo periodo…

I leader della seconda economia mondiale, la Cina, sono pronti a irrompere per riempire un vuoto di potere

 

La Cina sta già promettendo relazioni “amichevoli e cooperative” con i talebani. A differenza degli Stati Uniti, la Cina sta mantenendo aperta la sua ambasciata a Kabul. Il governo cinese sta già attivando uno stretto rapporto con i talebani da svilupparsi nei mesi a venire. Risulta infatti che, solo tre settimane fa, i funzionari di Pechino hanno ospitato i leader talebani in Cina.

Afghanistan e Cina condividono 50 miglia di confine all’estremità occidentale della Cina. I funzionari cinesi volevano assicurazioni sul fatto che non ci sarebbero stati attacchi pianificati lì dove il paese ha famigerati campi di detenzione… Allo stesso tempo, è facile immaginare che in cambio della “pace” al suo confine, la Cina possa garantire l’acquisto di alcune risorse naturali molto richieste.

Ci sono analisti che ritengono che l’Afghanistan ospiti tra 1 e 3 trilioni di dollari di metalli nelle terre rare. Kyle Bass, il fondatore di Hayman Capital, ha dichiarato alla CNBC che il Pentagono crede che una provincia dell’Afghanistan abbia il più grande deposito di litio del mondo.

Il litio, tra le altre cose, è un componente importante delle batterie delle auto elettriche. E gli altri metalli di cui abbiamo parlato prima possono essere utilizzati in molti ambiti, dai telefoni cellulari agli aerei ed altre tecnologie.

Quando la Cina pensa all’Asia centrale, pensa a queste risorse e alla loro vicinanza…

Da notare che questo aspetto è da valutarsi in un contesto che potrebbe portare la Cina a riconquistare la vicina Taiwan. Il paese ha vinto la sua indipendenza decenni fa durante la guerra civile cinese, ma il presidente cinese Xi Jinping la rivuole sotto il dominio comunista.

Da notare che, Taiwan è il principale produttore mondiale di semiconduttori, la parte essenziale di così tanta tecnologia dei nostri giorni.

Se i cinesi agissero oggi per riprendersi Taiwan, siamo sicuri che gli Stati Uniti avrebbero la forza politica ed economica per decidere di intervenire?

Nel frattempo, le azioni cinesi…

La guerra di Xi Jinping contro le società tecnologiche cinesi e i piani per quella che sembra una ridistribuzione della ricchezza, proseguono.

Xi Jinping ha sottolineato l’idea di “prosperità comune” il giorno dopo che il governo cinese ha pubblicato una nuova serie di regole che vietano alcune pratiche anticoncorrenziali. In particolare, le regole reprimono il modo in cui i giganti cinesi di Internet possono utilizzare le loro posizioni per interrompere la concorrenza e danneggiare le “transazioni eque” nel mercato.

Non sappiamo comunque come e quando finirà questa nuova ondata normativa ma l’incertezza e il conseguente panico stanno pesando sulle azioni delle società con sede in Cina, in particolare sui titoli tecnologici.

Il KraneShares CSI China Internet Fund che detiene nomi come Alibaba e JD.com è crollato del 53% dal suo massimo di febbraio.

Alcune banche d’affari hanno inviato aggiornamenti urgenti ai loro investitori, avvisando di vendere azioni di un altro gigante tecnologico, uno dei più grandi editori di giochi per computer presente in Cina.

Perché?

Perché i leader cinesi hanno messo anche i videogiochi nelle loro mire normative e questo ha fatto scendere i titoli correlati… garantendo comunque (come sempre) elevati profitti agli investitori di lunga data che li hanno venduti.

Rendimenti come quelli ottenuti, sono parte importante del motivo per cui bisogna credere nelle opportunità a lungo termine anche per le azioni cinesi.

Del resto, il paese continua a registrare un’incredibile crescita economica e i suoi mercati stanno maturando rapidamente. Certo, ci saranno molti altri dossi lungo la strada e, come detto, è possibile che i cambiamenti normativi non siano finiti.

Questo per dire che, come sempre, per investire con successo, bisogna sapersi staccare dagli aspetti emotivi ed avere sempre piani a lungo termine.

Per investire in Cina (come per qualsiasi altro mercato…) devi sapere cosa stai facendo, avere un sistema, un piano a lungo termine, essere disposto ad andartene quando le cose si complicano ma anche esser disposto a rientrare quando le cose cambiano.

La Cina ha chiaramente dei progetti per superare gli Stati Uniti come prima potenza mondiale e mentre gli Stati Uniti lasciano il cimitero degli imperi, sembra che la Cina non abbia alcuna paura di entrarvi.

Credo che lo scenario ti sia chiaro ma ricorda che, per diventare un investitore di successo, hai bisogno di far crescere la tua intelligenza finanziaria, di avere in-formazioni importanti come quelle che ti ho appena fornito, di un Sistema a lungo termine e dei giusti Strumenti per attuarlo.

Jacque$ Jump

 

Importante! Leggi sempre con molta attenzione: Disclaimer >>>

 

Per approfondire su come investire con successo, puoi leggere:

 

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