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Investire in Small Cap: Le aziende di cui nessuno parla

Riguardo alla possibilità di investire in Small Cap, c’è una storia che si sta sviluppando sul mercato finanziario proprio in questo momento e di cui nessuno parla… eppure su questo stanno lampeggiando alcuni dei segnali più forti tra quelli visti negli ultimi anni…

Qualche giorno fa, l’indice Russell 2000 è salito al suo massimo storico e questo è un dato molto significativo.

Investire nelle Small Cap: Perché questo è un dato significativo?

 

È significativo perché il Russell 2000 è un indice a bassa capitalizzazione. Misura i 2.000 titoli più piccoli del benchmark di mercato Russell 3000 Index.

Lo so, magari al momento tutto questo non ti dice ancora nulla ma seguimi con attenzione e tutto ti sarà chiaro…

Facciamo quindi un piccolo passo indietro…

Come sai, se mi segui da tempo su questo blog, i colossi a grande capitalizzazione, le aziende blue chip, quelle presenti nell’S&P 500, sono molto importanti nel mercato azionario perché generano enormi quantità di fatturato e muovono sostanzialmente l’economia.

Sono il tipo di aziende e di azioni che crescono coerentemente nel tempo e sono quindi perfette come investimento per generare reddito automaticamente (Casf Flow), correndo rischi molto bassi, attraverso i dividendi che sono in grado di erogare.

Le small cap invece, sono titoli a piccola capitalizzazione, con un potenziale per far crescere di 3, 5 10 o anche 100 volte il loro valore, ma includono percentuali di rischio elevate e sono quindi da considerare come tipologia di investimento in “Capital Gain” (acquistare azioni per rivenderle).

Per passione personale (nasco con la tecnologia e l’elettronica nel dna) e per potenzialità di investimento, trascorro svariate ore ogni anno alla ricerca di megatrend con potenzialità di iper crescita, cioè quelli in grado di cambiare il nostro futuro.

Ne ho parlato in questo post che ti invito a leggere subito: “In cosa investire oggi, pensando al tuo futuro.

Mi diverto quindi ad approfondire su quei megatrend, per scoprire quali sono le aziende in grado di suonare squilli di carica molto udibili in quello che sarà il “nuovo mondo”.

Non fraintendermi…

Amazon sta cambiando il nostro futuro, così come Meta Platforms (Facebook), piuttosto che Apple o Alphabet (Google) ma poiché queste società valgono già centinaia di miliardi di dollari (in alcuni casi anche trilioni) non possono assolutamente generare il tipo di crescita che saranno in grado di generare alcune piccole small cap.

Per intenderci, affinché Facebook cresca di 10 volte, dovrebbe diventare un’azienda da oltre 9 trilioni di dollari. Se Amazon dovesse far crescere di 5 volte il suo valore, sarebbe valutata quasi 9 trilioni di dollari e, se Apple dovesse far crescere solo di 3 volte il suo valore, varrebbe circa 7,5 trilioni di dollari.

Non sto dicendo che non sia possibile ma potrebbe volerci del tempo, tanto è vero che sono da valutarsi correttamente come investimento in Cash Flow.

Perché investire in Small Cap? Conviene investire nelle Small Cap?

 

Il punto è che, una società a piccola capitalizzazione può far crescere più facilmente di 10 volte il proprio valore, rispetto ad una ad alta capitalizzazione.

La capitalizzazione di mercato media dei 10 titoli small cap “megatrend” su cui sono oggi investito è molto “piccola”.

Per capirci, se una di queste aziende crescesse di 10 volte, varrebbe comunque solo 1/92 del valore di Amazon. Se crescesse di 100 volte, sarebbe ancora solo 1/13 della dimensione di Apple!

Ci sei?

Ecco perché, oltre a investire in “Cash Flow” sulle aziende più grandi e conosciute di oggi, un investitore intelligente, cerca anche di individuare il prossimo Amazon, il prossimo Alphabet o il prossimo Facebook… per investire su di esse una quota parte delle proprie disponibilità in “Capital Gain”.

Tutto chiaro?

Compreso il principio, torniamo al massimo storico da cui siamo partiti. Il grafico seguente mostra l’iShares Russell 2000 Fund, un E.T.F. che replica l’indice Russell 2000 (quello con le Small Cap più piccole)…

investire in small cap

L’analisi tecnica è solo una parte della mia strategia di investimento a lungo termine. Una parte che comunque ci dice che, più a lungo un grafico si consolida, più grande può essere la sua crescita una volta che si verifica una rottura del suo trend verso l’alto.

In questo caso, il Russell 2000 si è consolidato per nove mesi, un periodo molto per un importante indice azionario. Il fatto che altri importanti indici del mercato azionario fossero in rialzo mentre il Russell 2000 si consolidava, rende la sua posizione ancor più significativa.

Dai anche un’occhiata al grafico qui sotto che confronta l’ETF sul Russel 2000 già visto poche righe fa, con l’ETF iShares Micro-Cap Fund e con l’Invesco QQQ Trust, un ETF che replica l’indice Nasdaq 100, quello con le aziende Tech a più grande capitalizzazione.

Come puoi vedere, i due ETF legati alle small cap hanno avuto una crescita “contenuta” mentre quello legato al Nasdaq 100 è salito a briglia sciolta…

investire nelle small cap

Questa configurazione, potrebbe indicare l’inizio di una crescita importante e duratura per le azioni a piccola capitalizzazione e questa è un’indicazione di cui un investitore deve sempre tener conto.

Gli anni ’90, sono stati uno dei migliori decenni di sempre per le azioni tecnologiche. Con la convergenza delle tecnologie innovative di allora (Mobile, PC, Internet) il valore del mercato tecnologico quadruplicò e molti dei titoli più innovativi sono cresciuti ancor di più del mercato.

Fu durante quel decennio che le grandi aziende tecnologiche statunitensi iniziarono a prendere il sopravvento. Parlo di Microsoft, Cisco Systems, Intel o AOL… che divennero colossi globali.

La chiave che permise di realizzare grandi guadagni nel lungo termine negli anni ’90, fu entrare agli inizi in queste aziende, investirvi quando erano titoli a piccola capitalizzazione… prima quindi che iniziassero le loro grandi corse al rialzo.

Anche i giganti, prima di diventare tali, sono stati piccoli

Il quadro attuale è molto simile, le nuove tecnologie che cambieranno la nostra vita, si stanno nuovamente incrociando per cambiare il nostro futuro.

Le aziende che realizzano queste trasformazioni offriranno agli investitori più pazienti, delle importanti opportunità nel prossimo decennio.

Queste aziende oggi sono piccole, anzi, molte non sono ancora state create ma “tra non molto” diventeranno nomi familiari. Il tema è che, quando lo saranno, i guadagni più importanti saranno già stati realizzati.  Da aziende su cui investire in Capital Gain, saranno già diventare aziende su cui investire in Cash Flow. 

Come investitore intelligente quindi, non dovresti farti sfuggire questa opportunità.

Come investire nelle Small Cap? Devi agire da investitore intelligente

 

Un modo in cui puoi farlo in realtà, è già stato citato nelle righe precedenti… ma agire da investitore intelligente, significa che, non bisogna mai, ripeto mai, mettere tutti i propri soldi a rischio, anche se fosse per entrare in un mercato come quello delle Small Cap che potrebbe crescere esponenzialmente.

Un investitore intelligente, non va mai in “all in” su un solo asset o tipologia di investimento ma, soprattutto, un investitore intelligente non investe mai soldi di cui non potrebbe permettersi di fare a meno.

Non devi quindi mai metterti nella condizione di poter veder svanire una parte del tuo (o tutto il tuo) capitale.

Questo vale per le Small Cap come per qualsiasi altra tipologia di investimento…

Come spieghiamo durante il “Think Rich & Be Rich”, l’investimento nelle Small Cap è da considerarsi nella categoria “capital gain” (acquistare per rivendere, guadagnando).

Di conseguenza, fatte 100 le tue disponibilità da dedicare a investimenti, se vuoi agire come un investitore intelligente, devi aver chiaro che puoi destinare a operazioni di Capital Gain non più del 20% di queste disponibilità.

Cosa sono le disponibilità da dedicare a investimenti?

Un corretto Sistema di Money e Investment Management, parte dal presupposto che tu, prima di tutto, abbia una gestione efficace del denaro e del tenore di vita perché da questo dipende la tua sicurezza. Dopodiché, devi poter risparmiare costantemente e poter allocare costantemente una quota di ciò che guadagni a risorse che potrai investire.

Cosa significa tutto questo?

Non devi mai investire quello che serve per la tua sicurezza e non devi mai investire i tuoi risparmi perché ti servono per gestire gli imprevisti e le spese a lungo termine.

Di conseguenza, quello che puoi investire è solo ciò che hai dedicato a tale scopo e, come detto, fatto 100 le tue disponibilità da dedicare a investimenti, puoi destinare a operazioni di Capital Gain (di cui fanno parte le Small Cap) non più del 20% di dette disponibilità.

Un efficace Sistema di Money e Investment Management per investire in Small Cap

 

Per fare un semplice esempio, diciamo che dovresti avere sul conto corrente solo la liquidità necessaria a gestire il tuo tenore di vita e la tua sicurezza. Dopodiché dovresti avere un “contenitore” nel quale ci sono risparmi che servono “solo” a gestire spese a lungo termine e imprevisti.

Inoltre, abbiamo un ulteriore contenitore per i tuoi investimenti e, se il tuo obiettivo e arrivare alla libertà finanziaria, tra il 60% e l’80% della disponibilità di questo contenitore, deve essere investita in asset in grado di produrre reddito automaticamente (cash flow).

Di conseguenza, solo il restante 20% di questo ultimo contenitore può essere investito in operazioni di capital gain come sono quelle sulle Small Cap.

Semplificando, se hai 20.000 euro da investire complessivamente, solo il 20% (cioè 4.000 euro) dovrebbero essere destinate a investimenti in capital gain e, seguendo la logica di non mettere mai tutte le uova in uno stesso paniere, solo una parte di quei 4.000 euro dovrebbero essere destinati alle Small Cap.

Ci sei?

Questo è operare come un investitore intelligente che si pone l’obiettivo di raggiungere la libertà finanziaria.

Se hai un Sistema di questo tipo, se investi in Small Cap e guadagni… molto bene ma… se le cose vanno male hai solo perso una minima parte delle tue disponibilità di investimento e questo non può crearti alcun problema perché:

  • non hai messo a rischio la tua sicurezza
  • non hai toccato i tuoi risparmi
  • non hai toccato l’80% di quanto devi investire in cash flow per la tua libertà finanziaria

Al limite, avresti solo perso una piccola parte del 20% che puoi investire in capital gain. In sostanza, una piccola parte di quei soldi di cui potresti fare a meno.

Allo stesso tempo però, se hai un Sistema di gestione del denaro e degli investimenti di questo tipo, unitamente alla giusta intelligenza finanziaria, puoi anche permetterti di correre più rischi e sfruttare le potenzialità delle Small Cap o di altre grandi opportunità di investimento.

Jacque$ Jump

 

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