Perché parlo di un mondo capovolto dalla crisi da coronavirus?
In Italia sono stati rilasciati decine di criminali per liberare le carceri tra cui anche boss pluriomicidi ma le forze dell’ordine sono state impiegate per inseguire, scovare e multare i pericolosissimi “criminali della mancata distanza sociale” tra cui vecchietti con il cagnolino in spiaggia, una mamma al parco giochi, fanatici del barbecue o un surfista da solo come un pirla in mezzo al mare in cerca del vento.
Il mondo capovolto dal coronavirus è sostanzialmente impazzito…
I negozi saranno riaperti purché tutti indossino una mascherina, anche se in realtà la stessa non è in grado di proteggere da alcun coronavirus. Il governo ha quindi annullato alcune delle restrizioni folli e incostituzionali cui le persone sono state assoggettate per quasi due mesi, ma continua come nulla fosse ad assegnare al presidente del consiglio poteri da stato di guerra e legge marziale.
Niente è più normale e non lo sarà più per qualche tempo… ma va beh, quello che dovevo dire l’ho detto lo scorso 19 Aprile e, purtroppo, le ho azzeccate tutte. Punto e a capo.
Crisi: Il mondo capovolto dei guadagni di Wall Street contro i dolori di Main Street
A Wall Street c’è stata gran festa. Nelle sei settimane da quando il mercato ha toccato il fondo lo scorso 23 Marzo, l’indice S&P 500 è cresciuto del (quasi) 30%.
C’è quindi chi sta banchettando da settimane con trilioni di dollari grazie al governo USA ed alla Federal Reserve che, pur aiutando anche le piccole imprese, hanno comunque dato decine di miliardi di dollaroni alle più grandi compagnie americane.
Se però esci da Wall Street e vai sulla Main Street, non c’è altro da vedere se non il dolore. Il mondo reale, quello dell’economia, non subisce distorsioni come la nostra vita o come il mondo finanziario.
Il mondo reale, alla fine, mostra semplicemente ciò che è, tra tragedie personali, gente che perde il lavoro e piccole imprese che falliscono. Già, il mondo reale non si capovolge.
Vedi, il fondamento di una civiltà moderna dovrebbe basarsi sulla fiducia. Fiducia nella società, nella comunità. Fiducia nel governo e nelle istituzioni, nella sanità, nelle scuole, nelle banche… eppure oggi tutte queste istituzioni appaiono così distanti, lontane… così inadeguate e fallimentari.
Per molti osservatori, questa erosione della fiducia costituirà un disastro irrecuperabile. Le persone che contano sulle istituzioni affinché si prendano cura di loro, della loro salute, della loro sicurezza, del loro benessere economico, potrebbero avere un gran brutto risveglio.
Il fatto è che quello che tutti pensavano essere una grande conquista, lo stile di vita occidentale, sembra che si stia dissolvendo e, in realtà, il processo è in atto già da qualche tempo.
Quest’ultima crisi ha solo mostrato i limiti e il vero volto delle istituzioni, del sistema finanziario e, in effetti, anche dell’uomo medio.
Dove ci conduce tutto questo?
Senza fiducia, non c’è progresso, non c’è sviluppo, né ricchezza. Senza fiducia, tutte le cose in cui crediamo, potrebbero sfaldarsi.
Senza fiducia, non esiste un equo stato di diritto. Non esiste una comunità sicura. Non c’è una Main Street che prospera e, alla fine, non c’è più nemmeno una Wall Street piena di opportunità. Senza fiducia, non c’è futuro.
Che cosa conta quindi in un contesto come questo?
Come detto, la divergenza tra Wall Street e Main Street non è mai stata così grande. I mercati salgono del 30% mentre oltre 30 milioni (considerando solo gli Stati Uniti) sono rimasti senza lavoro.
Da quando è nato questo blog, ho sempre detto la stessa cosa: fidati sempre e soltanto di te stesso, mai di un governo o di qualsiasi altra istituzione.
Ho anche sempre detto, ad esempio, di non contrarre mai debiti killer, di risparmiare e investire in imprese solide dal capitale efficiente, in grado di sopravvivere a qualsiasi crisi e… di possedere oro.
Possedere oro, come avevo ribadito per l’ennesima volta lo scorso Settembre, e come ho spiegato in tutte le edizioni del mio corso, ha ancor più senso nel mondo caotico di oggi ed anche alla luce delle incredibili azioni della Federal Reserve, delle Banche centrali e vista l’incredibile stupidità e l’incapacità mostrata dalla maggior parte dei governi durante questa crisi.
Personalmente ho tolto la mia fiducia a gran parte delle istituzioni molti anni fa, ma constato che gran parte del mondo non lo ha ancora fatto.
L’oro dal 2008-2009 (ultima crisi) è passato da un valore di poco più di 700 dollari ad un valore attuale di circa 1700 dollari, sfiorando nel 2012 i 1.900 dollari. Sai fare due conti?
Vedi, nel 2008, la Fed ha fatto quello che sta facendo ora. Ha stampato denaro, salvato società, acquistato obbligazioni e, adesso, sta facendo anche “peggio” di allora…
Il capo della Fed, Jay Powell, ha dichiarato che la Fed farà tutto il possibile, che in sostanza vuol dire, una disponibilità ad effettuare un allentamento quantitativo illimitato. Tradotto, una disponibilità illimitata a stampare denaro e acquistare obbligazioni per finanziare i le politiche di sostegno economico ed i salvataggi di Stato.
Ti dirai, beh ma questo è anche un bene in fondo, no?
Vero, ma vedi, qualcuno, prima o dopo, paga il conto…
Detto ciò, dietro ogni problema, come sempre, c’è un’opportunità. Infatti penso che, ora come allora, questo potrebbe essere un altro momento favorevole per decidere di possedere oro.
Perché?
Perché è già accaduto che, si verifica una grave crisi, le azioni e il valore di molte altre attività si schiantano, la Federal Reserve e altre banche centrali intervengono con misure di stimolo o stabilizzazione senza precedenti, inondando il mondo di dollari, yen o euro.
In quei momenti, l’oro attraversa una fase di confusione perché tende a seguire i mercati, come abbiamo visto il mese scorso, quando è stato venduto insieme a quasi tutto il resto, però alla fine, il mercato risponde sempre in modo differente nei confronti dell’oro.
Perché?
Perché essendo un asset reale, fisico… improvvisamente, accade che ci vogliono più dollari, yen o euro per acquistare la stessa quantità di oro (o argento) che esisteva prima, sia sopra che sotto terra.
La maggior parte degli investitori attuali, me compreso, non ha mai vissuto un grande mercato rialzista dell’oro. Infatti, l’ultimo grande mercato rialzista dell’oro è avvenuto alla fine degli anni ’70, quando il prezzo dell’oro è quadruplicato in meno di due anni.
Non sto dicendo che accadrà questo, ma le condizioni economiche sono tali da poter pensare di assistere all’aumento dei prezzi dell’oro nei prossimi mesi ed anni.
Come detto, la Federal Reserve e altre banche centrali di tutto il mondo hanno già fatto la loro parte con una stampa infinita di denaro o acquistando obbligazioni per finanziare gli Stati nelle loro politiche di sostegno economico. E credo che non si fermeranno molto presto…
La sola Fed ha pompato più di 3 trilioni di dollari nell’economia e non considerare le conseguenze di questo per un investitore come me, sarebbe un grave errore.
Vedi, è stato facile per molti trascurare l’oro, soprattutto dopo oltre dieci anni di mercato azionario rialzista come quello cui abbiamo assistito ma in un mercato ribassista derivante da una recessione, tutto cambia (salvo che tu non sappia come investire nel mercato azionario, perché hai seguito da sempre questo blog o perché hai partecipato al mio corso “Think Rich & Be Rich”).
A medio termine, potremmo quindi vedere i principali indici azionari che si muovono lateralmente fino a una ripresa, per poi orientarsi, nuovamente, verso nuovi massimi. Nel peggiore dei casi però, ci ritroveremo, magari nel 2022, ad assistere a qualcosa di molto simile alla grande depressione degli anni ’30 o, quantomeno, alla crisi del 2009.
L’oro è uno dei pochi beni che dovresti sempre assicurarti di possedere in un mercato fortemente orso o in una grande recessione…
Parlando di precedenti recessioni, il picco medio di disoccupazione negli USA è stato di circa l’8%. Oggi, circa il 20% della popolazione degli Stati Uniti è disoccupata. L’unica volta che il dato è stato più alto, correva l’anno 1933. Rientrerà tutto nella normalità in tempi brevi? O assisteremo ad una crisi prolungata?
Abbiamo assistito a periodi di bassi tassi di interesse e tassi reali negativi (tenendo conto dell’inflazione) dal 1974 al 1980 e dopo la crisi finanziaria del 2008. In ambedue i casi, l’oro ha toccato i suoi nuovi massimi storici. Dal 2008 al 2011, il prezzo dell’oro è aumentato del 163%.
Oggi sono presenti tutte le condizioni per vedere l’oro rifare ciò che ha già fatto nel corso della sua storia ma questa, come sempre, è solo ma mia modestissima opinione.
Jacque$ Jump
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Grazie JJ, I tuoi spunti sono sempre molto lucidi e circostanziati. Ed energeticamente violenti ovviamente
Grazie a te Alessandro! Un abbraccio :-)